Ho avuto il piacere di conoscere Andrea Beci, lo intervisto per la prima volta, riscoprendo in lui un giovane e talentuoso artista.
Nato a Roma 25 anni fa, Andrea inizia a lavorare con gli effetti speciali per un’ associazione fantasy, sboccia il suo amore per il mondo del make-up, decide così di iscriversi presso una scuola professionale.
La sua grande ambizione, lo spinge a produrre con un team, da lui stesso scelto, bellissimi
e stupefacenti progetti fotografici.
Fotografie che narrano una storia, con l’obiettivo di trasmettere all’osservatore il suo mondo interiore, fatto di musica, poesia, arte e tanta passione.
Potete trovare la mia intervista a Andrea Beci sulla rivista Gallery Nails and Make up, venduta per abbonamento.
Per info potete scrivere all'indirizzo di: jessica@mteedizioni.it oppure contattare il numero verde: 800102166
Parlaci di Te?
Ho 25 anni, sono nato a Roma, la mia vita è stata formata da arte e sport.
Gli anni di scuola li ho dedicati a corsi pomeridiani di ginnastica artistica come a quelli teatrali, in seguito provai a entrare alla scuola di Designer a Milano senza riuscirci.
Il make-up, forse già dentro di me, è emerso all’improvviso, quando mi sono iscritto ad
un’associazione fantasy ed ho iniziato a lavorare con gli effetti speciali, scegliendo lo stand del trucco, truccando orchi, vampiri.
Successivamente, la voglia di conoscere di più questo affascinante settore, mi ha portato ad iscrivermi a una scuola professionale di make-up.
In essa ho appreso una base per trucco: televisivo, cinematografico, teatrale, moda, sposa, una visione in quest’ambito a 360°.
Tutto è nato per gioco, con gli effetti speciali, fino a trasformarsi nella passione della mia vita.
I tuoi primi ricordi sul trucco?
Sin da piccolo sono stato sempre incuriosito da questo mondo, ho avuto dei segnali, ma non gli ho saputi cogliere. Con una mamma e due sorelle, la casa era sempre piena di cosmetici, amavo giocare con questi prodotti, provarli, odorarli, assaggiarli come fanno tutti i bambini, ma forse qualcosa era già latente in me.
Una passione nascosta che doveva ancora fiorire.
Quali sono le tue passioni?
Adoro il Fantasy e il cinema, il trucco mi da l’opportunità di esprimere i miei pensieri fantastici e la mia interiorità.
Ci sono altre fonti d’ispirazione?
In genere i miei lavori sono ispirati dalla musica e dai film, fonti d’ispirazione per i miei progetti come art director.
Per Art director cosa intendi? Come sono realizzati i tuoi lavori?
Li realizzo totalmente da solo, scegliendo il team, la location, lo stylist, diciamo che sono l’artefice del progetto dall’inizio alla fine, un “regista” che crea una storia raccontandola in elaborati scatti fotografici.
Tutto nasce nella mia mente, nella mia testa si crea un film, una storia, la difficoltà è trasferire questo nella fotografia e far si che la gente riesca a cogliere il messaggio.
Elaboro il make-up, contatto i modelli o i personaggi adatti per il progetto, l’ambientazione idonea, da lì parte tutto step by step.
Parlami dei tuoi progetti, da quello che hai iniziato sino a oggi.
Il mio primo progetto è stato una bellissima esperienza, si chiama Remembrance, un titolo che non si può dimenticare:
La storia è di una ragazza che ha un amore platonico per un ragazzo che vede in spiaggia. Da lì passano gli anni, si ritrova più vecchia nello stesso lungo e ricorda quel momento, un retroscena erotico reso più romantico, il tutto si può ammirare vedendo gli scatti.
Nelle foto si esprime la potenza di tutto il lavoro.
In un altro progetto mi sono ispirato al poeta Rimbaud, il poeta maledetto: Le Vers du Poète Dormant.
La storia è ispirata alle sue poesie, il modello ha dovuto interpretare l’essere del poeta nella fotografia, un lavoro difficilissimo.
L’ultimo progetto l’ho creato in un mese e mezzo, styling compreso a budget zero.
Ho costruito il castello di carte, modificato i vestiti, realizzato un orologio da fissare sul petto del modello.
In sostanza creo tutto da un film mentale: Dementia uno dei più difficili a livello stilistico si rifà ad Alice nel paese delle meraviglie, un tema molto sfruttato, non ho puntato sul gotico come Tim Burton, ho ricreato una via di mezzo tra splatter e moda. Bisogna essere molto originali per distinguersi dagli altri!
La storia di Dementia parla di una ragazza che pensa al suicidio, collegata al ragazzo, ambientato in un parco, il delirio della morte, un senso di angoscia e profonda malinconia.
Un altro progetto che vorrei citare è la La Dame Blanche con Nathalie Rapti Gomez, una vera attrice, con lei il lavoro è stato stupendo e di grande soddisfazione, ormai siamo amici.
Un significato profondo della giovinezza che se ne va, rinchiudersi nel sogno per restare giovani, la figura maschile rappresenta il tempo che vuole portar via la protagonista.
Alla fine lei si lascia abbracciare, accogliendo la vecchiaia.
Storia e personaggi, come sono scelti i protagonisti? Devono saper recitare un ruolo?
Esatto, i modelli diventano veri e propri attori, gli parlo del racconto, gli descrivo il personaggio, man mano li guido nelle pose e nelle movenze, nel concetto e nel pensiero che devono esprimere.
Così avviene anche con il fotografo, perché in quel momento, devo riuscire a trasferire il mio pensiero al team per far si che a loro volta lo possano fare.
Sono stato fortunato ad avere sempre ottimi modelli ma anche bravissimi attori.
Quando un modello non riesce a capire il concetto che voglio trasmettere, anche nella fotografia traspare, quindi sta a me istruirlo.
I fotografi che mi hanno sopportato, (visto che sono un perfezionista) sono tutti egregi professionisti. Li ringrazio di cuore!
Come scegli il tuo team e le persone adatte?
Mi devo fidare prima di tutto del fotografo, mi metto in contatto con i personaggi, espongo loro i progetti e spero che accettino. Il mio canone di bellezza è alto.
Oggi com’è il lavoro per un truccatore giovane come te?
Difficile! Perché oggi tutti vogliono fare i truccatori, c’è tanta disinformazione, un messaggio mediatico sbagliato, non cercano più professionisti ma personaggi.
Truccatori affermati, come giovani pieni di speranze che si scontrano nel settore sotto gli occhi del pubblico, confuso.
Io, a 25 anni, ho tenuto a realizzare i miei progetti creando un portfolio personale, quello che non hanno molti truccatori.
Chi ti ha aiutato nel tuo percorso di crescita professionale?
La scuola professionale che ho frequento è stata una grande delusione, ho reagito con i miei progetti, creando, ricreandomi, arricchendomi, anche con mille difficoltà.
Dai truccatori affermati che ho avuto la possibilità di conoscere, cerco di cogliere ogni insegnamento senza mai snaturare me stesso.
Hai dei gusti in particolare sul trucco?
Amo il trucco nude, naturale, quello più cinematografico.
I cosmetici, fondamentali strumenti di un make-up artist?
Utilizzo Sempre cosmetici professionali che purtroppo vengono oscurati da quelli commerciali, i mezzi mediatici recano spesso danni, creando confusione nell’utente e dando messaggi sbagliati.
Anticipazioni e desideri?
Progetti, ora tutti nella mia testa. Spero che una rivista finanzi i miei futuri lavori, mi permetta d’alzare il livello, adoro fare questo mestiere.
La mia ispirazione è far cinema e moda, pure se sono due cose diverse.
Nel cinema il make-up passa in secondo piano, ma ci deve essere armonia del mood, tutto deve essere perfetto per creare un’atmosfera giusta, grazie ai miei lavori sono maturato e cresciuto con il rapporto con il team.
Il mio sogno è fare il truccatore, sempre con grande umiltà, non voglio diventare un personaggio, spesso succede tra i truccatori uomini.
Grazie per la collaborazione Andrea
Grazie a te per l’intervista e un saluto a tutti i lettori!
Aforisma:
Divieni colui che da armonioso pittore poetizza sulla sua tela
https://www.facebook.com/andreabecimakeup
https://www.facebook.com/pages/Experimental-make-up-club/
Una nuova pagina per tutti gli appassionati di make-up!
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photo by Giorgia Di Giorgio - Andrea Beci
Giorgia Di Giorgio foto Andrea Beci
Credits:
{Dementia} publishedSicky magazine
©Concept Right Reserved by Andrea Beci
Concept/ArtDirector/MakeUp - Andrea Beci
Photographer - Valerio Giagnoli
Assistant - Emanuele Giacomini
Models - Karolina Karl - Andrea Jukic
REMEMBRANCE
Art Director& Make-up Andrea BeciMake Up
photographer: Teresa MalaraPh
Stylist : Rachele Terrinoni
Models : Giuseppe Leccisotti
Noemi Renzetti
LA DAME BLANCHE
Art Director& Make-up: Andrea Beci
Photographer: Teresa MalaraPh
Hair St : Jill Combs-Centore
Stylist : Emanuela de Cristofaro
Actors :NathalieRapti Gomez , Massimiliano Frongia
Le VersduPoèteDormant
Art Director/Make-up : Andrea Beci
Photographer : Emanuele Torti
Styling : Andrea Beci
Model: Timothee@euphoriafashionagency
QUEEN OF THE EXILE
Project ArtDirector / Make-up Andrea Beci
Photographer Francesco Esposito
Model Karolina @ hautecouturemodel
special thanks to Celestina Coccia
ENUSTAS INCARNATAE DEAE
Project Credits - WRATH Art Director / make_up - Andrea Beci
Photographer - Francesco Esposito
QUEEN OF THE EXILE
Project ArtDirector / Make-up Andrea Beci
Photographer Francesco Esposito
Model Karolina @ hautecouturemodel
special thanks to Celestina Coccia
ENUSTAS INCARNATAE DEAE
Project Credits - WRATH Art Director / make_up - Andrea Beci
Photographer - Francesco Esposito