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sabato 11 maggio 2013

Paul Poiret - Genio della moda e dell’arte


Paul Poiret -  stilista francese degli anni 20.
 Artista anticonformista e rivoluzionario, dai numerosi interessi, è considerato il primo creatore e sviluppatore di moda in senso moderno, amatissimo dalle dive degli anni venti.
Il suo contributo alla moda è stato paragonato a quello di Picasso nel mondo dell’arte.
I suoi abiti, amati e odiati al contempo stesso, dopo la fine della prima guerra mondiale vengono deprezzati e venduti come banali stracci, oggi i suoi capolavori sono esposti nei più grandi musei della moda e battuti all’asta per cifre da capogiro.


 




Stilista francese degli anni 20.
 Artista anticonformista e rivoluzionario, dai numerosi interessi, è considerato il primo creatore e sviluppatore di moda in senso moderno, amatissimo dalle dive degli anni venti.
Il suo contributo alla moda è stato confrontato a quello di Picasso nel mondo dell’arte.

I suoi abiti, amati e odiati al contempo stesso, dopo la fine della prima guerra mondiale vengono deprezzati e venduti come banali stracci, oggi i suoi capolavori sono esposti nei più grandi musei della moda e battuti all’asta per cifre da capogiro.

French designer of  twentieth-century fashion.
Pierot is artist with numerous interests, is considered the first creator and developer of fashion in the modern sense, beloved by the dive of the 1920s.
His contribution to fashion has been compared to that of Picasso in the art world.

His clothes, loved and hated at the same time, after the end of first World War  are depreciated and sold as banal rags, his masterpieces are today exhibited in the largest museums of fashion and beaten auctioned for dizzying digits.



Fin da giovane, Poiret mostra il suo grande talento nell’arte della costruzione di ombrelli e nella semplice realizzazione di una bombola con alcuni scarti di stoffa per la sorella.
Inizia il suo percorso nella moda portando alcuni bozzetti a Madeleine Cheruit, un importante stilista del tempo che li acquista.
Poiret continua a vendere i suoi lavori alle case di moda parigine più note, fino ad essere assunto da Jacques Doucet nel 1896.

Il suo primo modello realizzato fu un mantello rosso che conseguì un grande successo.

Assunto successivamente dalla House of Worth, iniziò  il suo percorso di formazione e la sua grande creatività lo spinse a  presentare alla principessa di Russia Bariantinsky un cappotto stile kimono, questo si rivelò un fallimento.
Il suo lavoro fu considerato “troppo moderno” ed eccessivo per la clientela della House of Worth.
Nel 1903 Paul Poiret fondò la propria casa di moda, il suo negozio al 5 di rue Auber mostrava vetrine ampie e appariscenti mai viste a quei tempi.
 Nel 1906 si trasferì  nella più grande boutique di rue Pasquier 37, aumentando notevolmente la sua clientela.
Non solo stilista ma anche ottimo imprenditore di se stesso, fu il primo a pubblicizzare i propri bozzetti a scopo promozionale e a organizzare sfilate di moda in giro per l’Europa.
Nel 1909 la sua popolarità è in continua ascesa, il più economico tra i suoi vestiti costava 30 ghinee ( il doppio dello stipendio annuale di una cameriera).
Nel 1913 vende il proprio marchio negli Stati Uniti per la creazione di accessori moda.
La sua maison si allarga alla produzione di profumi, arredamento e complementi d’arredo, i rispettivi atelier prendono il nome dalla prima e secondo genita:

Parfums de Rosine e Atelier Martine.

Purtroppo, Durante la prima guerra mondiale, Poiret lascia la sua attività per dedicarsi alla realizzazione di uniformi, torna alla maison sull’orlo della bancarotta.
Nuovi e grandi rivali però si erano affacciati prepotentemente sul mercato della moda, Chanel era tra questi.
In breve tempo il suo prezioso e innovativo lavoro fu considerato fuori moda, Poiret fu costretto a ritirarsi, dedicandosi saltuariamente alla realizzazione di costumi per il teatro e il cinema.
Gli abiti di Poiret furono venduti al chilo come stracci, lui morì tristemente  nel 1944, dimenticato da tutti.
Genio della moda e dell’arte, spesso incompreso, come succede ai più grandi artisti e innovatori, conosciuto per aver liberato la donna dal corsetto e per il suo approccio alla sartoria, cambiò inequivocabilmente la direzione della storia nel costume.